di Gaetano Gorgoni
ROMA – “Stiamo costruendo le case del futuro, senza cemento, senza materiali impattanti o pericolosi: amovibili e ricostruibili come un Lego, fino a 5 piani”. Luca Pofi e Federico Lestini scommettono su un nuovo concetto di casa: sono due esperti conoscitori del settore edile, consulenti energetici CasaClima, Premio del Pubblico ai CasaClima Awards 2020 ottenendo il cubo d’oro come miglior progetto tra oltre 1.500 progetti certificati Nzeb (Nearly Zero Energy Building) ecosostenibili. Al telefono ci rispondono cordialmente e ci spiegano che una casa in Italia è già stata costruita e ci sono in campo costruzioni persino in Canada. Niente cantieri impattanti, nessun rischio o blocco di suolo pubblico.
“ll concetto consiste nella realizzazione di prodotti da costruzione ottenuti dall’aggregazione di più elementi modulari completi che possono essere trasportati su strada senza ricorrere a trasporti eccezionali – spiega al telefono il titolare e amministratore unico Federico Lestini– L’elemento principale ha una dimensione standard al fine di consentire l’unione dei componenti, con un sistema di interconnessione assemblato con bulloni, sulla base di innumerevoli combinazioni tra le tre dimensioni dello spazio, con sovrapposizioni che è possibile creare in modo molto semplice. Qualsiasi tipo di costruzione, di qualsiasi dimensione, senza sacrificare la qualità architettonica, garantendo così il massimo livello di prestazioni energetiche, controllo della qualità, automazione e flessibilità. Questo metodo di assemblaggio unico consente anche di creare estensioni con elevazioni importanti e la capacità di smantellare gli elementi per posizionarli in diversi altri punti”.
È il concetto dei Lego, ma come la mettiamo col rischio sismico?
“Le nostre case rispettano le regole antisismiche. Sono sicure e costruire con materiali solidi e affidabili: sono in acciaio e legno”.
Sono case green sul piano energetico?
“Certamente, non dispendono calore e hanno infissi efficienti: sono case innovative e a zero impatto sul suolo. Sappiamo che la cementificazione non permette al terreno di assorbire le piogge e crea surriscaldamento nelle città. Ora c’è un nuovo concetto di casa”.
Quali sono i vantaggi pratici di un’abitazione di questo tipo?
“Il vantaggio principale di questo sistema architettonico consiste nella possibilità di sviluppare rapidamente il progetto e assemblare i singoli moduli dell’edificio nella costruzione, attraverso un accurato controllo di qualità, fino a un pre-test finale. I moduli vengono quindi trasportati su strada verso la destinazione dove vengono assemblati su una fondazione esistente realizzata in tempo reale. Poter costruire a secco consente di riciclare tutti quanti i componenti del sistema edilizio. Una caratteristica fondamentale, insieme all’adattabilità: comunque cambino le dinamiche, continuamente, possono cambiare gli edifici”.
Questa nuova tipologia di casa firmata “EmmeallaEnne” è stata brevettata in tutto il mondo: i nuovi prototipi verranno costruiti in Nord America, Australia, ma anche Cina, Giappone ed Europa. Superato il peggior periodo pandemico, ora i materiali possono essere reperiti senza alcun problema. In provincia di Roma è già sorto il primo edificio EmmeallaEnne, classe energetica A4 Nzeb (Near Zero Energy Building), con soli 4 giorni di lavoro. Le case del futuro potrebbero diventare un gioco da ragazzi, come i Lego.