Abbiamo le pec, la firma digitale e tutta una serie di possibilità per eliminare miliardi di “cartacce” che invadono uffici e discariche. Uno studio del WWF stima che ogni 79.500 fogli A4 risparmiati salviamo un albero di medie dimensioni, quindi salviamo l’aria che respiriamo. Non è più tempo di indugi. La burocrazia non si è ancora ben adeguata agli obiettivi di dematerializzazione indicati dall’Unione Europea. Capita ancora di vedere alla posta il “cartaceo” di tutta una serie di documenti e richieste. Anche le scuole si stanno adeguando troppo lentamente: le richieste di permesso del personale sono in troppi istituti cartacee. Continuiamo a sprecare carta inutilmente! Basterebbe una PEC! I processi fiscali e amministrativi in Italia sono ancora farraginosi e cartacei. Eppure abbiamo migliaia di strumenti per evitare questo spreco. È come se ogni italiano, secondo alcune statistiche, consumasse 32 fogli di carta. Oggi è necessario essere consumatori attenti, “guardiani del nostro pianeta”, bastano poche accortezze anche nel nostro piccolo: stampare meno fogli possibile, fare stampe fronte/retro, evitare imballaggi, fare una buona differenziata per permettere il riciclo della carta.
Riducendo questo rifiuto proteggiamo gli alberi e quindi anche il pianeta: è un’azione contro il cambiamento climatico. Molte scuole, come tutte le Pubbliche Amministrazioni, stanno lavorando per raggiungere l’obiettivo della dematerializzazione. È un percorso lungo, che richiede la revisione di quasi tutti, se non tutti, i processi amministrativi in atto nella scuola che mira all’efficientamento del servizio e alla eliminazione degli archivi cartacei. La riduzione dell’uso della carta è anche un obiettivo di sostenibilità ambientale come, per esempio, ci ricorda il GOAL 12 dell’agenda 2030 – Consumo e produzione responsabili e, in modo particolare, il target 12.5: “Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo”.
Molte scuole stanno cercando di dare un contributo minimo utilizzando le scorte di fogli di protocollo intestati con la vecchia denominazione per le verifiche in classe in modo che non vadano sprecati e, inoltre, si possa ridurre l’acquisto di fogli nuovi. A partire da domani, martedì 22 febbraio, e fino all’esaurimento delle scorte che verrà comunicato con ampio anticipo, in alcuni istituti, come il prestigioso Alberghiero di San Pellegrino Terme, i docenti potranno ritirare in sala professori i fogli di protocollo da distribuire agli studenti della classe in occasione delle verifiche scritte. Non è necessario solo riempire di alberi il nostro pianeta, ma anche proteggerli dallo spreco. Meno carta significa preservare il polmone verde del pianeta, spendere di meno e produrre meno rifiuti. Pensateci: la rivoluzione comincia dalle nostre case.