L’Europa ha una strategia per contrastare la crisi energetica: price cap per recuperare 117 miliardi (ma sul blocco il prezzo del gas russo i 27 Stati membri sono andati in ordine sparso), tassa del 33% sugli extraprofitti delle aziende del settore energetico e, in ultimo, il taglio dei consumi elettrici durante le ore di picco (misura che ci riguarda tutti noi). La UE ha deciso un taglio coordinato della domanda ragionando su una sforbiciata del 5% su base giornaliera e del 10% su base mensile. Il regolamento dovrà essere recepito da tutti gli Stati membri: sarà necessario un decreto del ministero della Transizione ecologica che dovrà stabilire i criteri e le fasce orarie di maggior consumo indicando all’Authority di regolazione, l’Arera, di adottare una delibera immediatamente applicativa. Non sarà facile imporre a tutti una limitazione dei consumi coordinata e simultanea: bisognerà cambiare i software di gestione delle società di distribuzione di energia elettrica. La gestione da remoto dei contatori di Enel – distribuzione, Unareti (grup- po A2a) e degli antri gruppi non è una cosa che si ottiene dalla sera alla mattina.
Il “depotenziamento” sarebbe una svolta epocale: fino ad oggi è stato applicato su base volontaria o agli utenti morosi. L’obiettivo europeo è ottenere una riduzione della domanda di gas insieme a una riduzione dei prezzi dell’elettricità che al gas (e alla Borsa di Amsterdam) sono agganciati. È pronta, comunque una riforma per sganciare il prezzo dell’elettricità dal gas. Per ora, però, si punta a una riduzione dei consumi: sobrietà imposta con dei contatori nuovi. Enel, con la controllata Gridspertise, attiva nella realizzazione di contatori intelligenti che vengono utilizzati in maniera quasi totale anche dagli altri distributori di elettricità, dovrebbe garantire il cambio di 36 milioni di contatori attivi in Italia. Dunque, ci saranno degli apparecchi intelligenti nelle case degli italiani, in grado di realizzare letture in tempo reale. Le utenze domestiche hanno una potenza di 3 kilowatt, con un margine di tolleranza del 10% che impedisce il distacco del contatore se si sfora. In alcune fasce orarie la potenza diminuirà del 5%. Dovremo abbandonare l’idea di accendere lavatrice, forno e asciugacapelli contemporaneamente nelle ore centrali della giornata. Sono tempi di vacche magre per i consumi energetici, almeno fino a quando non raggiungeremo definitivamente l’agognata autonomia.