GALLIPOLI – Risparmiare energia cambiando gestore? Meglio puntare su un impianto fotovoltaico da pagare a rate, perché il cambio, nella maggior parte dei casi, non porta al risparmio sperato. Ultimamente, un imprenditore gallipolino ha deciso di rivolgersi alla Procura di Lecce, dopo aver siglato un contratto con la promessa dell’agente di una tariffa fissa e bassa per almeno 24 mesi. La magistratura potrebbe accendere un faro sui contratti bluff. Dopo pochi mesi, nonostante le false promesse, la bolletta del denunciante era triplicata. Nella struttura che gestiva l’imprenditore le bollette erano pesanti persino durante la chiusura. Il giochino che si fa con i consumatori è semplice: l’agente attraverso gli amici, con un buon biglietto da visita, conquista la fiducia dell’utente, che sulla base di false promesse sigla un contratto che alla fine si rivela svantaggiosissimo. Difficile che si vadano a leggere contratti chilometrici e di non facile comprensione: per mancanza di tempo spesso ci si fida dell’agente, che mette fretta e promette il vantaggio di un bonus se si firma subito. Ed è lì che arriva la fregatura. Le prime bollette arrivano a prezzi calmierati, la sorpresa, invece, giunge dopo qualche tempo: si tratta di autentiche stangate su cui si infrangono tutti i sogni di risparmio.
“Il problema non è il mercato libero, tutti i provvedimenti sulla liberalizzazione dell’energia sono arrivati in un momento di boom, ma oggi è come lasciare il consumatore nella bocca degli squali – spiega Antonio Tanza, presidente nazionale Adusbef – Ora bisogna calmierare i costi, con l’intervento dell’Europa e dello Stato. È già finito il mercato libero, perché per salvarci tutti bisognerà statalizzare o imporre tariffe bloccate. Ci vuole la mano forte di uno Stato che cambi le cose, ma in primis toccherà all’Europa frenare le speculazioni”. Il meccanismo del mercato libero dell’energia Tanza lo descrive come un grande bluff: “Comprano dall’Enel per rivendere l’energia a prezzi più vantaggiosi. All’inizio ti fanno abboccare e poi ti fanno pagare il doppio. Ragionano a livello statistico: 7 si tengono lo schiaffo, 3 ti denunciano. Su tutta la vicenda dell’energia, anche relativamente alle bollette che schizzano alle stelle, lo Stato ci ha lasciati nelle mani dei furbi e delle lobby”.