Gallipoli, Minerva punta sul turismo più sostenibile: l’amministrazione lavora sulla mobilità ciclabile e piano coste

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    GALLIPOLI  –  In questi anni la sensibilità ai temi green è maturata sempre di più: quasi tutti gli amministratori locali puntano sul turismo ecosostenibile, promosso da operatori che rivolgono una particolare attenzione al rapporto tra attività turistica e natura, e che adottano strategie operative affinché tale rapporto sia all’insegna dell’armonia e del rispetto culturale, ambientale e paesaggistico. Dunque, sempre meno macchine nei centri storici, più bici, meno cemento, più verde e tanti eventi che valorizzino tradizioni e cultura di un luogo: questa è la migliore strada per valorizzare borghi, marine e città. Tra le grandi mete del turismo italiano c’è Gallipoli, nel Salento, che negli ultimi anni sta cercando di puntare su un turismo diverso, meno “mordi e fuggi”, più slow e meno impattante. “Abbiamo puntato sulla mobilità ciclabile nel Comune di Gallipoli – ci spiega il sindaco Stefano Minerva – Stiamo cercando di preservare la città dall’assalto estivo delle auto. Abbiamo avviato un’indagine che intende approfondire le abitudini sull’uso dei mezzi di trasporto in generale e della bicicletta in particolare dei cittadini che abitano o anche frequentano la Città. Sono informazioni importanti, che resteranno anonime e che ci aiuteranno ad elaborare il ‘Piano Comunale della Mobilità Ciclistica’ in modo più adeguato ai desideri e alle aspettative degli abitanti di Gallipoli. È il primo passo per un progetto che completerà la nostra rete delle piste ciclabili e dei servizi in maniera mirata alle effettive esigenze”.

    Il primo cittadino già dal primo mandato ha messo in campo una strategia di diminuzione del cemento intercettando i fondi regionali per la rinaturalizzazione del lungomare. “La seconda parte di questo progetto è completa, poi lavoreremo sulla rotatoria. Abbiamo eliminato un bel po’ di smog dalle nostre bellissime spiagge allargando il polmone verde. Meno cemento, più alberi, più sabbia e più natura: questo è l’obiettivo raggiunto. La nostra è un’amministrazione green” – spiega il sindaco.
    Oltre alle azioni infrastrutturali si aggiungono percorsi culturali e la valorizzazione del parco naturale, con visite e percorsi. “Gallipoli si prepara ad affrontare la nuova ondata turistica con un approccio diverso, con un’azione amministrativa tesa alla sostenibilità e alla protezione delle nostre bellissime spiagge” – piega il sindaco. Il turismo qui è già destagionalizzato: “Ci sono già tantissimi turisti stranieri per le vie del centro e nei ristoranti” – puntualizza il primo cittadino al telefono. Nella bella stagione Gallipoli accoglie centinaia di migliaia di turisti, ecco perché la zona a traffico limitato nel centro storico e nelle zone più gettonate è fondamentale.

    “Il tema della mobilità e della viabilità viene affrontato con l’assunzione di nuovi vigili temporanei, perché abbiamo bisogno di presidiare un territorio che merita tutela”- spiega Minerva. Le norme della Bolkestein cambieranno le regole delle concessioni per gli stabilimenti balneari, ora che le sentenze sono favorevoli all’applicazione immediata della normativa europea: è una fase di grande cambiamento per tutte le grandi mete turistiche. Ai grandi gruppi che dovessero investire bisognerà imporre il rispetto di cultura, tradizioni e paesaggio. Il sindaco Minerva, anche per questo motivo, promette un Piano coste entro il 2023: prima saranno ascoltati tutti gli attori, poi si redigerà un progetto fondamentale per la città. “Tutto fermo, nessuna nuova concessione, fino al giorno del piano coste – spiega Minerva – Gallipoli migliorerà quello che già è stato edificato. Sulle spiagge cercheremo di rendere le strutture sempre meno invasive. Poi, il piano delle coste detterà le regole delle sviluppo futuro, che non potrà che essere ‘green’ e sostenibile”.