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Halloween: dolcetti etici e “green” per evitare scherzi. La scelta del cioccolato rispettoso del pianeta: il migliore non è sul mercato italiano

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A molti dei lettori non dirà nulla, perché il prodotto di cui parliamo non è disponibile sul mercato italiano, ma il report “Chocolate Collective” (pubblicato ad aprile del 2022) ha stabilito che il Beyond Good è il miglior marchio di cioccolato al mondo per standard etici e di sostenibilità. Sappiamo molte cose di tanti prodotti, ma siamo poco informati sul cioccolato e ne useremo tanto anche per Halloween. I nostri bambini mangiano spesso questo delizioso alimento comprato senza curarsi troppo della sua produzione e dei suoi veri ingredienti. Oggi proviamo a fare chiarezza. Acquistare una tavoletta di cioccolato sbagliata può significare contribuire ad arricchire un’azienda che sfrutta la manodopera del terzo mondo, facendo anche lavorare i bambini, distrugge gli ecosistemi, impoverisce l’ambiente e lo devasta con pratiche produttive inquinanti. Inoltre, l’amato cioccolato che giunge sulle nostre tavole potrebbe essere pieno di sostanze nocive per la salute, in primis i pesticidi.

Ricordiamoci che tra le grandi concause dei tumori c’è un’alimentazione pericolosa e sbagliata.
Come orientarsi nella giungla dei prodotti apparentemente buoni, ma nocivi per il pianeta? Semplicemente informandosi bene. Il consumatore consapevole è l’arma migliore per la difesa del mondo. Nel report sulla qualità cioccolata sono stati valutati trasparenza e tracciabilità dei prodotti, sfruttamento del lavoro minorile; reddito di sussistenza degli agricoltori; deforestazione e clima; agroforestazione (a differenza della monocoltura che fa largo uso di pesticidi, questo è un modo più ecologico per coltivare cacao preservando l’ambiente); gestione agrochimica (che comprende l’uso di pesticidi). La competizione tra tutti i produttori di cioccolata è stata vinta da
Beyond Good, un brand statunitense purtroppo non presente nei supermercati italiani: il premio è motivato da un modello di business che garantisce il rispetto e la cura delle persone e del pianeta. Le dimensioni del marchio ridotte hanno consentito a questo modello di essere perfezionato e ora sta cercando di scalare”. Dietro questa “cioccolata etica”, priva di pesticidi e veleni, nei primi posti si piazzano altri brand di alto livello: il francese Alter Eco (trattandosi di un marchio inserito nel circuito di distribuzione Carrefour, è possibile trovarlo anche in Italia); l’olandese Tony’s Chocolonely e il neozelandese Whittaker & Sons. Dunque ricordiamoci che non conta solo la qualità, ma anche l’etica nella produzione di cioccolata. Gli ingredienti alla base sono massa di cacao, burro di cacao, vaniglia e lecitina di soia che è un emulsionante e serve a emulsionare la massa e il burro di cacao. La qualità dipende dalla percentuale di massa di cacao presente: più è alta, più il cioccolato è pregiato. Dunque, partendo dalla percentuale di cacao, selezioniamo i prodotti migliori e poi affidiamoci a marchi con filiere trasparenti e produzioni rispettose dell’ambiente.