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I terreni bio, ricchi di ferro, che generano il vino Pétrus, più prezioso dell’oro. I “cafonal chic” lo sprecano per le sangrie

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BORDEAUX – Il Pétrus è il “nettare degli dei” per eccellenza, più prezioso dell’oro, che nasce nella regione viticola del Pomerol, vicino a Bordeaux, considerato tra le produzioni più importanti insieme al Médoc, Pessac-Léognan e Saint-Émilion. I terreni che nutrono la sua preziosa uva sono composti da una percentuale elevata di argilla ricca in ferro, molto più che nelle proprietà circostanti. L’agricoltura è bio, accorta alla difesa ambientale e votata alla limitazione di qualsiasi prodotto non naturale. Pétrus produce in media 4500 casse di vino all’anno, cioè 54000 bottiglie, ma ogni “pezzo” vale almeno 8000 euro. Per le migliori annate si sale fino ad aggiungere uno zero.

I grappoli d’uva sono vendemmiati a mano e vinificati in cisterne di cemento: ecco perché si tratta di una produzione attenta, definita artigianale, lontana dalle omologanti produzioni industriali. Il vino passa 21 mesi in botti di rovere interamente nuove, prima di essere imbottigliato: una metodologia rigorosamente seguita da tutti i soci. I vini di Bordeaux hanno acquisito grande qualità grazie a decenni di ricerca e tutela del territorio. Un esempio di tutela agricola e del paesaggio rurale. Bordeaux si trova sulla costa occidentale francese, sull’oceano Atlantico: una zona che la natura e gli uomini hanno reso ricca. L’estuario della Gironda e i due fiumi che vi si immettono, la Dordogna e la Garonna, rendono le caratteristiche ambientali e climatiche uniche nel loro genere: il clima è temperato anche grazie alle correnti che scorrono nella regione e questo si somma all’influsso dell’oceano Atlantico, che assicura stabilità climatica, grazie anche alla presenza di foreste che isolano la regione dai freddi invernali. I polmoni verdi, infatti, sono una protezione imprescindibile che la gente del posto ha saputo tutelare. 

LA SANGRIA PIÙ CARA AL MONDO, DA 48MILA EURO

Sta facendo scalpore il video della “sangria più cara del mondo”, con 48.000 euro di Petrus: i cultori del vino lo hanno definito “uno  spreco ideato da qualche ‘cafonal chic”, ovvero “ricchi cafoni che vogliono ostentare la loro ricchezza”. A parte lo spreco di denaro (ognuno ne fa ciò che vuole dei propri soldi), questo video dimostra l’assenza di “cultura enoica”. Il Petrus è un vino invecchiato e deve assolutamente essere ossigenato prima di berlo. La Sangria si prepara con un vino rosso leggero e non con un vino corposo come il Petrus! Non basta essere ricchi: ci vuole una cultura per magiare e bere bene!

G.G.