I viaggi del futuro con aerei a idrogeno che non inquinano? La scienza ci sta lavorando: primo volo nel 2035

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    C’è la possibilità di volare senza inquinare il pianeta? È la domanda che si fanno da qualche decennio i più importanti ricercatori e ci sono già le prime proposte. Airbus, nota società aeronautica europea, prosegue nello sviluppo del progetto “ZEROe”, che punta a fare entrare in servizio un aereo a zero emissioni entro il 2035. Un obiettivo molto ambizioso, sviluppato in partnership con CFM International, joint venture tra General Electric e Safran: si punta alla realizzazione di un motore a idrogeno che sarà montato su un A380. Proseguono i test a terra e in volo. Oggi sappiamo che le flotte aeree su cui viaggiamo sono altamente inquinanti. In Svezia i datori di lavoro chiedono ai loro dipendenti di evitare viaggi lavorativi aerei per preservare il pianeta. La tecnologia dell’idrogeno applicata sugli aerei sarebbe quasi una rivoluzione copernicana. Airbus sta testando il motore a combustione diretta alimentato a idrogeno sia a terra sia in volo. Si è scelto il modello di aereo A380 perché è l’aereo passeggeri più grande al mondo, quindi con un grande spazio utilizzabile per i serbatoi di idrogeno e le attrezzature per la fase di test. In campo ci sono i grandi protagonisti della tecnologia aerea: il compito di CFM International sarà quello di modificare un motore GE Passport per farlo funzionare a idrogeno.

    Il futuro A380 usato per il test non decollerà con il motore a idrogeno: la sperimentazione comincerà in aria, ma non si lavorerà subito sul decollo. Bisognerà attendere il 2026 per una sperimentazione concreta e totale, mentre il primo aereo passeggeri di Airbus alimentato a idrogeno dovrebbe entrare in servizio nel 2035. Perlomeno questo è il progetto, se non ci saranno dei fuoriprogramma. Ci sono una serie di problemi tecnici da superare: ad esempio, dato che l’idrogeno liquido che deve essere immagazzinato a temperature inferiori a – 253°C, ha una densità di energia per unità di volume molto inferiore rispetto al carburante per jet convenzionale, i costi del carburante aumenterebbero considerevolmente. Ma è chiaro che la scienza fa passi da gigante, di anno in anno, e sicuramente potrà dare le risposte migliori per rendere più puliti i nostri cieli.