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Il robot fattorino, alimentato con energia pulita, al lavoro anche in Italia: la prima sperimentazione è partita

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La foto di una consegna eseguita da Yape

MILANO – Sta circolando tra le vie milanesi un fattorino autonomo, elettrico e con un basso impatto ambientale: si chiama Yape ed è al centro di una sperimentazione internazionale. È già utilizzato nella “Sede centrale del Giappone”, da Tommy Hilfiger, nell’Aeroporto MXP e nell’aeroporto di Francoforte. A Milano, grazie al progetto “Sperimentazione Italia” (la sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti) si sta già testando, da un mese, per la prima volta in Italia, una flotta di robot-fattorini su strada.

L’autorizzazione, risultato della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e il Comune di Milano, è stata ottenuta da Yape, azienda del gruppo e-Novia che ha realizzato un robot-fattorino in grado di trasportare alimenti e prodotti sia in ambienti esterni che all’interno di edifici.
Dotato di due ruote auto-bilanciate, che permettono al robot di adattarsi a diversi contesti, Yape può trasportare fino a 10 chilogrammi per un massimo di 80 chilometri. Per la sperimentazione è stato dotato di un sistema di regolazione della velocità che non supererà i 6 chilometri all’ora.

L’obiettivo è rendere il trasporto autonomo sempre più efficace, sicuro e sostenibile, riducendo il traffico e l’inquinamento legato alle consegne nei centri cittadini, oltre a venire incontro alle necessità di quei residenti che non possono o fanno fatica a spostarsi dalla propria abitazione.
Il progetto “Sperimentazione Italia” punta così a fare del nostro Paese un laboratorio di innovazione, aprendo le porte all’applicazione di tecnologie emergenti a beneficio di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. In caso di sperimentazioni di successo, grazie ai dati raccolti, potrà essere proposta una modifica normativa che permetterebbe di utilizzare questa “tecnologia pulita” su tutto il territorio italiano.

Con l’auto Dipartimento per la trasformazione digitale, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, è stato avviata la prima parte della sperimentazione tecnica di Yape, che durerà sei mesi: in questo arco di tempo viene testata una flotta di veicoli nel contesto urbano, inoltre vengono individuate le aree idonee alla circolazione del veicolo, mappati i potenziali percorsi di navigazione e testati gli algoritmi per il rilevamento degli ostacoli lungo il percorso.
Il Comune di Milano ha scelto come base per la sperimentazione l’area di Cascina Merlata, prevedendo un servizio di consegne tra gli esercizi commerciali e le residenze del “distretto UPTOWN”.
La seconda fase, al termine dei sei mesi, darà poi il via alla vera e propria sperimentazione, di cui potranno beneficiare i cittadini del Comune di Milano per un periodo di ulteriori 6 mesi. Il robot autonomo per le consegne quotidiane è destinato a cambiare il mondo del lavoro, da un lato, riducendo la domanda di manodopera, ma dall’altro contribuirà a ridurre le emissioni inquinanti dei tradizionali mezzi di trasporto usati dai fattorini.