BELGIO – Sono stati i media inglesi a lanciare la notizia del ritiro di alcuni prodotti Kinder: hanno citato come fonte direttamente la Food Standards Agency (Fsa), poi ripresa dall’Ansa. Ferrero ha ritirato dal mercato, in Inghilterra e in Irlanda, alcuni lotti di ovetti Kinder per un “potenziale collegamento con un focolaio di salmonella”. Sembra che il problema sia nato dallo stabilimento stabilimento di Arlon, in Belgio. L’attività riprenderà solo dopo il via libera delle autorità sanitarie, con le quali il Gruppo collabora sin dall’inizio della vicenda. Certo, è un duro colpo nel periodo pasquale. Sono 150 i casi di salmonella accertati e 29 quelli in corso di accertamento in Europa collegati a prodotti Kinder (i bambini più piccoli sono stati i più colpiti), ma nessuno in Italia. Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Belgio sono gli stati interessati. Il nostro Paese, comunque, ha deciso di ritirare lo stesso alcuni prodotti in via del tutto precauzionale. La contaminazione era stata rilevata in un filtro posto all’uscita di due serbatoi di latticello dello stabilimento belga. Il comunicato di Ferrero precisa che all’epoca i prodotti potenzialmente contaminati erano stati bloccati prima della distribuzione e che nei giorni immediatamente successivi il filtro è stato sostituito e sono aumentati i controlli interni sia sui prodotti in linea sia su quelli confezionati.
“Dopo questa prima fase – scrive un comunicato dell’Efsa – sono stati fatti dei campionamenti e non avendo trovato traccia di Salmonella la produzione è ripresa e i prodotti sono stati distribuiti nuovamente in Europa e nel mondo”. Alla fine di marzo 2022, avendo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato casi umani di Salmonellosi ai prodotti distribuiti dallo stabilimento in Belgio, attraverso tecniche di tipizzazione molecolare avanzate. Qualcuno ha polemizzato chiedendo il perché la Ferrero non abbia effettuato prima il ritiro, ma in realtà appena accertato il possibile collegamento i prodotti sospetti sono stati ritirati dal mercato. Tutta la produzione è ora sotto controllo e il problema è stato risolto.