In tutta Italia, già da ieri e fino al 21 novembre 2022, si affastellano le iniziative per piantare nuovi alberi nelle nostre città e negli spazi verdi. Si punta al milione di nuovi alberi. Gli alberi consentono di assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevengono il dissesto idrogeologico e proteggono la biodiversità. Ecco perché in Italia e nel mondo c’è una giornata dedicata a questi meravigliosi “monumenti della natura”. Legambiente ha messo a disposizione decine di luoghi dove chiunque può andare a piantare il proprio albero e contribuire così a combattere inquinamento ed effetto serra. Da Marano Vicentino a Vernole (nel Salento), nascono nuovi alberi. I comuni puntano sul rinvigorimento del verde pubblico, come avviene nella Villa Comunale di Strudà, dove sarà piantumato un albero per ciascun giovane strudese scomparso negli ultimi 40 anni e per ciascun bambino nato nell’ultimo triennio. È l’iniziativa che “Il Sorriso di Pierandrea” ha organizzato, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato Lecce e Brindisi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero.
Un modo per fare comunità attorno ad un progetto di riqualificazione urbana, rinsaldando antichi legami tra famiglie e territorio. Un inno alla vita, nella speranza e nel dolore, nella memoria e nella celebrazione, per continuare a vedere, negli occhi e nei sorrisi di chi si affaccia al mondo, gli occhi e i sorrisi di chi è volato via troppo presto. Il compito di ridare colore e vita alla Villa Comunale è stato affidato dall’agronomo Bruno Vaglio a 47 bellissime piante, la gran parte delle quali autoctone, come: eugenia myrtifolia, lentisco, jacaranda, carrubo, pepe rosa, siliquastro, limone, leccio.
IL PROGRAMMA
IL SENSO DELL’INIZIATIVA
“Il nostro obiettivo è stringere intorno ad un unico luogo le famiglie colpite dal dolore per la perdita di un giovane figlio o figlia con quelle interessate dalla grande gioia dell’arrivo di una nuova vita – spiega Simone Longo – La memoria, come la speranza, devono poter essere coltivate negli spazi pubblici, fruibili quotidianamente da tutti. Questo, oltre ad aiutare a fare comunità, ci restituirà un luogo pubblico segnato in alcune zone da degrado e incuria, che ciascuno di noi probabilmente d’ora in poi sarà più attento a curare. Infine è giusto sensibilizzare i bambini alla tutela dell’ambiente e alla preservazione del pianeta, facendo capire loro che queste attenzioni vanno praticate ogni giorno anche con piccole azioni”.