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La scuola green: l’idea dei diari con carta 100% riciclata e tutti i libri gratuiti e racchiusi in un tablet in Svezia

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La scuola deve diventare sempre più sostenibile anche sul fronte dello spreco di carta. Greenpeace Italia ha lanciato l’idea per una scuola green: si può partire da settembre con un diario fatto al 100% con carta riciclata e inchiostri vegetali. Il futuro è nelle mani delle nuove generazioni. Le scuole italiane si stanno proiettando nella nuova era ecologica con l’efficientamento energetico finanziato dallo Stato (fotovoltaico sui tetti e riduzione degli sprechi attraverso impianti all’avanguardia), ma anche con una gestione dei rifiuti sempre più green. Il diario che racconta 50 anni di campagne ambientaliste finanzierà le nuove battaglie. Greenpeace per tutelare la sua indipendenza non accetta finanziamenti da aziende e governi e porta avanti con determinazione le sue battaglie per le foreste e gli oceani, l’agricoltura sostenibile, le energie pulite, contro il cambiamento climatico e l’inquinamento. Purtroppo sono ancora troppi gli edifici obsoleti e inefficienti dove sorgono tante scuole. In Italia non siamo riusciti nemmeno a garantire a tutti gli edifici scolastici gli impianti di areazione innovativi che sono utilissimi per il ricambio d’aria e per proteggere la salute di tutti.

Un’ulteriore battaglia è rappresentata da quella dei libri di testo: troppi “mattoni”, che rovinano anche la schiena e la postura dei ragazzi, oltre a pesare eccessivamente sulle tasche delle rispettive famiglie. Siamo sempre pronti a seguire i cattivi esempi delle altre nazioni ma mai quelli buoni. Potremmo, invece, seguire l’esempio green della scuola in Svezia: si lavora sui tablet e tutto è gratuito, anche la mensa. Fantascienza per l’Italia, dove c’è sempre qualche business da tutelare prima delle famiglie.  Una parte sostanziosa delle entrante tributarie svedesi  sono destinate all’istruzione: è per questo che vengono forniti gratuitamente agli scolari i materiali didattici, compresi i tablet. Agli insegnanti svedesi sembra inconcepibile che altrove si debbano comprare libri e quaderni imponendo alle famiglie testi nuovi ogni anno. Racchiudere tutto in un tablet significa evitare di consumare carta e rendere la scuola più sostenibile. Chissà quando anche l’Italia arriverà a questo alto grado di rispetto per le famiglie e per l’ambiente.