BARI – Bisogna fare squadra e accelerare: ormai è chiaro. La transizione dal fossile alle rinnovabili non deve avere freni. I venti di guerra ci insegnano molte cose: l’autonomia energetica significa libertà. Le università con le loro ricerche sono fondamentali nell’avanzamento tecnologico delle fonti rinnovabili: sono le grandi protagoniste della svolta. Si svolgerà a Bari dal 12 al 14 settembre prossimi il 77° Congresso Nazionale ATI, Associazione Termotecnica Italiana, una intensa tre giorni sul tema “La sfida per il nuovo modello energetico Nazionale, tra decarbonizzazione, Comunità Energetiche e diversificazione delle fonti di energia”. Si parte lunedì 12 settembre, ore 16-20, al Teatro Kursaal Santa Lucia, Largo Adua, 5- Bari, si continua martedì 13 e Mercoledì 14, ore 8.30-19, al Politecnico di Bari, via Edoardo Orabona, 4. L’evento è organizzato in sinergia con l’ Università del Salento e il Politecnico di Bari e vedrà la partecipazione di esperti del settore da tutta Italia e dall’Europa, che si confronteranno sullo stato dell’arte, l’innovazione, gli scenari futuri.
Focus su temi di grande attualità, quindi, come: la riconversione energetica e ambientale dei grandi impianti industriali; le Energy Smart Communities e gli ecosistemi energetici; il piano REPowerEU ovvero l’energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili per l’Europa; le Hydrogen Valley italiane; i nuovi sviluppi dell’energia nucleare; la sicurezza e resilienza delle infrastrutture energetiche e dell’approvvigionamento energetico. Il Congresso ATI, che vuole essere un significativo momento di riflessione, confronto e crescita, dedicato agli associati ma anche a tutti i cittadini sensibili al tema dell’energia, vedrà la partecipazione di Enti Europei, governativi e territoriali, del mondo produttivo e industriale, delle realtà sociali ed economiche, dei Distretti dell’Energia e dell’Ambiente, della Comunità Universitaria, insieme all’ENEA e al CNR. L’evento rappresenta, quindi, un’ occasione strategica per discutere di transizione energetica e di scelte possibili, delineando scenari futuri ed ipotizzando le conseguenze sul nostro sistema industriale e economico, in particolare alla luce dei delicati e instabili scenari geopolitici che si vanno delineando di giorno in giorno.
“Parlare di energia oggi non vuol dire più rivolgersi ad un gruppo più o meno esteso di addetti ai lavori, ma significa, invece, far partecipare la collettività alla sfida più importante che siamo chiamati ad affrontare: l’approvvigionamento energetico nel rispetto dell’ambiente.” – spiegano Antonio Ficarella e Riccardo Amirante di ATI, rispettivamente Presidente Comitato Organizzatore e Presidente Comitato Scientifico, che sottolineano: “Il delicatissimo scenario geopolitico, con la guerra in Ucraina e le tensioni mondiali, ha reso ora più che mai impellente il ripensamento delle tematiche energetiche: lo spettro del ritorno al carbone stride atrocemente con gli obiettivi che il mondo si è prefisso nell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile. S’impone un dovere morale per tutti coloro che lavorano nel settore dell’energia: uscire dalle fonti fossili il più presto possibile, per favorire la riduzione dell’emissione di CO2, spingere sempre di più verso le energie rinnovabili. E andare verso le comunità energetiche nel nome sostenibilità ambientale, lasciando da parte gli egoismi per agire concretamente per il benessere del nostro pianeta”.
“Ci rivolgeremo ad una platea altamente qualificata, quindi, ma anche e, soprattutto –spiegano da ATI- , ai tanti cittadini sensibili a queste tematiche e rispettosi dell’ambiente, che ci verranno a trovare nella tavola rotonda di apertura, in cui i temi in gioco, di scottante attualità, saranno illustrati in tutte le loro declinazioni semantiche, con un approccio sicuramente divulgativo per garantire la fruibilità dell’evento anche a chi non ha una laurea in ingegneria, ma la concreta voglia di impegnarsi nel proprio piccolo, perché dalle azioni di ognuno di noi parte il cambiamento globale”. Con questa ferma convinzione, si è pensato di strutturare in due parti il programma: nella giornata inaugurale di lunedì 12 settembre nella splendida location del Teatro Kursaal Santa Lucia di Bari, a partire dalla 16, dopo i saluti Istituzionali, si terrà una tavola rotonda sul tema dell’energia a cui prenderanno parte nomi di spicco del settore. Nei giorni 13 e 14 il Congresso si sposterà al Politecnico di Bari per gli interventi scientifici previsti dal programma.
Si parte alle 16 di lunedì 12 settembre con il benvenuto a cura del Presidente ATI, Livio De Santoli. A seguire interverranno la Senatrice Assuntela Messina, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale; il Presidente Regione Puglia Michele Emiliano; il Presidente Regione Basilicata Vito Bardi; la Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone; l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, l’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio; l’Assessora ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia Anna Maurodinoia; il Sindaco di Bari e della Città Metropolitana Antonio Decaro; il Direttore Generale del CTI Comitato Termotecnico Italiano Antonio Panvini. Dopo una KeyNote a cura di Christos Markides – Professor of Clean Energy Technology presso l’Imperial College di Londra, si prosegue con la tavola rotonda sul tema: “Il Sistema Paese per l’Energia: tra decarbonizzazione dei grandi impianti industriali, Smart Energy Communities, Sostenibilità e sicurezza delle fonti di energia”, a cui prenderanno parte, tra gli altri: il Presidente ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, Vito Albino; la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Gianna Elisa Berlingerio; il Direttore Qualità di Acciaierie d’Italia Adolfo Buffo; il Delegato SET (Strategic Energy Technology) del Ministero della Transizione Ecologica, Marcello Capra; il Direttore Confindustria Puglia Vittoriano Colangiuli; il Programme Officer and Policy Officer dell’European Commission, Pietro De Bonis; il Direttore Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA Giorgio Graditi, il Presidente Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia; infine Lorenzo Perego, Operations and Engineering manager di KSB.