Le passeggiate in montagna e l’escursionismo, ma anche le semplice camminata all’aperto hanno un impatto positivo sulla nostra salute psicofisica. Non è una convinzione popolare, ma un assunto con basi scientifiche molto serie. Mentre una corsa di 30 minuti al giorno richiede fatica e impegno, la passeggiata che ci immerge nei polmoni verdi può essere ancora più salutare e con effetti più incisivi. La camminata a un ritmo costante e più sostenuto (almeno di 4 km/h per 1 ora), che definiamo “escursione” è un toccasana per cuore, circolazione sanguigna, cervello e gambe. La montagna è l’ideale per passeggiate estive veramente salutari e in armonia con la natura. Ma anche una lunga passeggiata in spiaggia e tra i boschi può essere straordinariamente salutare. Un’attività costante rinforza il nostro sistema immunitario, ci rende più reattivi e frena l’invecchiamento. Tra i vantaggi c’è il rafforzamento di ossa e articolazioni.
La pendenza del terreno montuoso sollecita anche tutti i muscoli, permettendo il lavoro di tutte le parti del corpo. Oltre a ridurre i rischi cardiovascolari, la postura e il peso (una camminata intensiva può bruciare fino a 500 calorie all’ora), la passeggiata in montagna migliora la respirazione a tutte le età, per tutti i livelli di resistenza. Inoltre, si allontana il rischio di diabete, pressione sanguigna e obesità tra i più giovani. Tra i risultati dell’escursionismo annoveriamo la riduzione dello stress e l’armonia psicofisica. Naturalmente e per ogni escursione è necessario studiare bene l’itinerario e scegliere un percorso alla propria portata: anche questo tipo di attività ha bisogno di allenamento e di equilibrio nello svolgimento. La sedentarietà, del resto, è uno dei peggiori nemici della salute perché provoca sovrappeso, obesità e problemi cardiovascolari. Una passeggiata in montagna, dunque, è una medicina naturale per tutte le età ma soprattutto una ricetta “green” per vivere meglio.