PUGLIA – In Puglia entra nel vivo la “Settima della Biodiversità”, con 80 eventi previsti. Il termine biodiversità (derivante dall’inglese “biodiversity“, abbreviazione di biological diversity) è stato utilizzato per la prima volta nel 1988 dall’entomologo americano Edward O. Wilson per indicare la ricchezza di vita sulla terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. Questa abbondanza di elementi ben collegata e ben distribuita rappresenta un equilibrio naturale. All’interno degli ecosistemi convivono ed interagiscono fra loro sia gli esseri viventi sia le componenti fisiche ed inorganiche, influenzandosi reciprocamente. Fa parte del concetto di biodiversità persino la diversità culturale. L’ISPRA sul suo sito ci spiega che la Convenzione ONU sulla Diversità Biologica definisce la biodiversità come “la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono”, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. La diversità di specie, di ecosistema e di genetica è un valore da difendere su questo pianeta.
La Puglia ha messo in campo una serie di eventi nella Settimana della Biodiversità pugliese 2022: da ieri e fino a sabato 21 maggio, con un “fuori programma” il 22 maggio, si celebra un patrimonio inestimabile di antiche varietà e razze autoctone a rischio di estinzione, che sono il fondamento delle tradizioni e della storia rurale regionale. Il ciclo di appuntamenti è organizzato dalla Regione Puglia insieme al Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell’Università degli Studi di Bari, che ha coordinato le istituzioni scientifiche e universitarie coinvolte nel progetto. Tutto si traduce nella difesa delle tante ricchezze del nostro pianeta e della nostra terra. Oggi, nel comune di Altamura (BA), si terranno le visite guidate al Centro Visite Pastori e Lupi; a Ruffano (LE) ci sarà l’escursione guidata alla scoperta dei luoghi dell’antica Foresta Belvedere; a Locorotondo (BA) si potrà vedere da vicino un alveare e a Tricase (LE) si imparerà a riconoscere alcune varietà orticole e le erbe spontanee di interesse alimentare e officinale.
Il 18 maggio presso il Museo Orto Botanico dell’Università di Bari ci sarà la mostra intitolata “L’importanza di essere DIVERSO: la biodiversità vegetale”. Anche a Lecce un’altra mostra presso il Campus Universitario Ecotekne di Monteroni di Lecce (LE). Nel pomeriggio a Bari, nell’Aula Magna di Agraria, verranno presentati e distribuiti i nuovi libri a tema biodiversità pugliese: “Registro Regionale Risorse Genetiche Autoctone” e “I Biopatriarchi di Puglia”. Contemporaneamente, a San Severo (FG), la visita guidata presso l’azienda agricola Zilletta di Brancia vi porterà tra i grani antichi coltivati in biologico e moliti a pietra.
Il 20 maggio iniziano le Giornate della SBI-odiversità, tre giorni di attività online per farsi accompagnare nel mondo della Botanica. Nella stessa giornata di venerdì ci si potrà spostare a San Paolo Civitate (FG) alla scoperta della Fava Melonia e del Lupino Bianco del Tavoliere. E, per finire, nella serata Al To Kalò Fai di Zollino (LE) si potranno gustare tante prelibatezze tradizionali della Grecìa salentina.
Sabato 21 maggio a Orsara di Puglia (FG) ci sarà “La Cascata del Macinando”, un’escursione naturalistica tra querce, boschi e cascate per esplorare il ricco patrimonio ambientale dell’area. Anche un focus dedicato alla biodiversità zootecnica pugliese in località Alberobello (BA) presso Masseria La Badessa. A sera, si potrà raggiungere Manduria (TA) per scoprire il tesoro custodito nell’orto botanico regionale “pOrto Marina”.
La domenica 21 maggio, A conclusione di una Settimana per l’agrobiodiversità pugliese, sarà la volta del “Fuori programma”: a Guagnano (LE) con l’evento “A spasso nelle Terre del Negroamaro” e a Rutigliano (BA) le visite ai campi sperimentali dove, tra mandorli, grano e molto altro, si potranno scorie, da vicino, la variabilità genetica e le virtù della canapa. Questa è, dunque, la settimana della consapevolezza, che mira a conservare gli equilibri e le ricchezze del pianeta.